La Prevenzione dentale: il Vademecum
Prevenire è sempre meglio che curare. Un assunto, più che un richiamo alla ormai nota pubblicità del dentifricio che spopolava un paio di decenni fa. Prevenire è meglio che curare e Noi continueremo sempre a consigliarlo quando ci troviamo e ci troveremo a parlare dei vostri denti. Affrontiamo le poche ma intelligenti attività da prendere come riferimento e da eseguire con regolarità per scongiurare, davvero, problemi seri ai vostri denti e alla vostra bocca.
La pulizia è assolutamente l’obiettivo primario che ognuno di noi deve perseguire per attuare una prevenzione dentale reale ed efficace. Di seguito vi indichiamo utili consigli sulle attività migliori da seguire abitualmente e con poca fatica
Spazzolare i Denti
Spazzolare i denti è assolutamente la prima regola, il principio base su cui fondare una concreta prevenzione dentale. Bisogna farlo per almeno due minuti, almeno due volte al giorno; quindi a metà giornata e come ultima cosa di notte prima di andare a letto. Ma, a voler essere più solerti, sarebbe ideale farlo entro un’ora dopo ogni pasto o spuntino.
Impiegare lo spazzolino diviene molto più efficace se si rispettano alcuni accorgimenti.
Innanzitutto è importante spazzolare i denti con movimento circolare, e non orizzontale, facendolo scorrere non solo sulla loro parte esterna, ma anche nella parte interna dell’arcata dentale che spesso non viene curata. Naturalmente occorre spazzolare bene la superficie di masticazione.
Inoltre, è importante massaggiare delicatamente anche la lingua in modo da asportare batteri che altrimenti rimarrebbero annidati sulla sua “superficie” porosa.
Pochi sanno, inoltre, che non risciacquare la schiuma di dentifricio formatasi durante la spazzolatura ne prolunga l’effetto antibatterico. Inoltre, dopo la spazzolatura sarebbe bene evitare di mangiare o bere per almeno una mezz’ora.
Il filo Interdentale
Il filo interdentale è un accessorio altrettanto utile, come lo spazzolino, sebbene molto meno impiegato. La sua grande utilità risiede nella capacità che ci concede di raggiunger gli spazi interdentali che altrimenti non sarebbero puliti con le setole dello spazzolino. Il filo rimuove la placca e i residui di cibo tra i denti e il suo impiego dovrebbe essere previsto almeno una volta al giorno, magari prima o dopo la spazzolatura dei denti eseguita la notte.
Per impiegare il filo è possibile seguire alcuni semplici consigli:
- Munirsi di circa 30-40 cm di filo interdentale e afferrarlo saldamente, tendendolo, con entrambe le mani
- Delicatamente, infilare filo tra i denti usandolo come leva per asportare eventuali residui di cibo oltre al tartaro.
Segnaliamo che esistono anche gli spazzolini interdentali, più pratici da impiegare se si hanno difficoltà a manovrare il filo interdentale attraverso i denti.
Uso del Collutorio
L’utilizzo di un colluttorio dentale è utile a completamento delle operazioni precedentemente descritte. Essendo liquido questo permette di asportare anche i residui del passaggio del filo. Inoltre, un colluttorio senza alcool e contenente fluoro rafforza la protezione dalla carie. L’uso di questo, però, dovrebbe essere previsto non immediatamente dopo la pulizia con spazzolino, bensì in un momento diverso per evitare di annullare l’effetto del dentifricio.